Dicono di noi

Corriere delle Alpi del 18 dicembre 2023

Corriere delle Alpi del 7 dicembre 2023

Corriere delle Alpi del 14 dicembre 2024

Telebelluna – 23 maggio 2023 – Clicca sul link sottostante:

Il murales realizzato da Ericailcane con i ragazzi delle Nievo

 

Dal Corriere delle Alpi del 21 maggio 2023

Dal Corriere delle Alpi del 21 maggio 2023

Dal Corriere delle Alpi del 17 maggio 2023

Dal Corriere delle Alpi del 19 maggio 2023

Dal Corriere delle Alpi del Primo aprile 2023

 Dal Gazzettino del 17 maggio 2023

Dall’Amico del Popolo del 17 maggio: Giovani e occhialeria, oltre un centinaio i partecipanti al concorso “È tutta una montatura!” (amicodelpopolo.it)

Dall’Amico del Popolo del 14 aprile 2023: La pratica sportiva aiuta ad affrontare meglio le difficoltà (e anche la disabilità) 

Dall’Amico del Popolo del 7 marzo 2023: Erasmus: personale della Merlin in Irlanda per conoscere una scuola all’avanguardia https://www.amicodelpopolo.it/2023/03/07/erasmus-personale-della-merlin-in-irlanda-per-conoscere-una-scuola-allavanguardia/ 

Dal Gazzettino – Edizione di Belluno del 17/02/2023

Dal Corriere delle Alpi dell’8 marzo 2023

Dall’Amico del popolo di martedì 8 novembre 2022

Belluno, continua il progetto di educazione ambientale per chi va a scuola

Questa mattina alle nuove Gabelli il passaggio del testimone: i piccoli della scuola dell’infanzia «Adelaide Cairoli» hanno ricevuto il testimone dai bambini della primaria di Cavarzano.
Passaggio di consegne, oggi, per il progetto didattico «Atelier Urbain Climate Action in Alpine Towns» proposto dal Comune di Belluno alla scuola primaria «Romolo Dal Mas» di Cavarzano. Questa mattina, nel cortile delle nuove Gabelli, i piccoli della scuola dell’infanzia «Adelaide Cairoli» hanno ricevuto il testimone dai bambini della primaria di Cavarzano che hanno fatto loro avere alcune bustine piene di semi e un video messaggio. Al momento di festa erano presenti anche gli assessori alle politiche giovanili, Roberta Olivotto, e all’ambiente, Lorenza De Kunovich.
«Si conclude in questo modo il progetto avviato dalla precedente Amministrazione», ha spiegato Olivotto. «Intendo proseguire e sviluppare iniziative, concordate con gli Istituti, sulla linea della tradizione della scuola attiva. Anche io da bambina, proprio al Cairoli nella sua vecchia sede e, poi, nei giardini di questa scuola alle Gabelli, ho avuto esperienze di rapporto con la natura che ritengo importanti e che sono ancora più importanti oggi per formare un atteggiamento positivo e non catastrofista nei confronti della crisi climatica, per lo sviluppo della consapevolezza ambientale. L’Amministrazione vuole contribuire a una educazione civica che vada oltre l’emergenza climatica e diventi un abito mentale per questi giovani cittadini».
L’iniziativa ha inizialmente coinvolto i bambini della primaria di Cavarzano, impegnati da marzo a oggi nella realizzazione di piccole infrastrutture verdi nel giardino della scuola, anche con il coinvolgimento di genitori e nonni. I semi fatti avere oggi ai piccoli del Cairoli daranno a loro volta vita a un nuovo orto. Altre bustine, poi, saranno donate alle scuole primarie di Mur di Cadola e di Quartier Cadore.
Così, durante la mattinata di oggi, i ragazzi della scuola di Cavarzano hanno fatto avere ai bambini della scuola dell’infanzia «Adelaide Cairoli», ora con sede alle nuove Gabelli, i semi raccolti nel loro orto e un video messaggio di saluto. I bambini avranno il compito di custodire questi semi per poi utilizzarli negli spazi verdi dell’asilo o della scuola, osservare la crescita delle piante e raccoglierne di nuovi prima dell’inizio delle prossime vacanze estive, così da passare a loro volta il testimone ad altri compagni.
«Il progetto sarebbe terminato – conclude l’assessore De Kuovich – ma con questo passaggio di consegne lo portiamo avanti e la speranza è quella di contagiare tutta la città, stimolando i cittadini a seguire l’esempio dei bambini piantando fiori o alberi da frutto su prati, aiuole o balconi per aiutare gli insetti impollinatori e sostenere, così, la biodiversità».
Il progetto, finanziato dall’associazione «Città alpina dell’anno», è stato condotto dall’associazione Isoipse che coordina, in collaborazione con il Comune, un team del quale hanno fatto parte il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, il Museo Etnografico della Provincia di Belluno a Seravella (Cesiomaggiore) e l’associazione cooperativa ApiDolomiti. Nelle attività didattiche sono stati coinvolti, inoltre, altri attori locali: l’associazione Coltivare Condividendo e il Gruppo apicoltori l’ApeRina.

Dal Corriere delle Alpi del 26 ottobre 2026

15 Giugno 2022

Corriere delle Alpi del 31 agosto 2022

Corriere delle Alpi 6 aprile 2022

Corriere delle Alpi 29 maggio 2022

Corriere delle Alpi del 2 Aprile 2022

Corriere delle Alpi dell'8 febbraio 2022

Corriere delle Alpi del 24 Marzo 2022

Corriere delle Alpi del 26 novembre 2021

Corriere delle Alpi del 21 aprile 2021

 

Corriere delle Alpi del 21 Maggio 2021

Dal Gazzettino del 21 Aprile 2021

Dal Corriere delle Alpi del 21 aprile 2021: La Merlin on-air vince la fase provinciale del premio ministeriale. Fra i progetti inviati anche ebook interattivi e lavori multimediali

Scuole digitali: gli studenti dell’Ic2 in finale con la loro radio virtuale
La radio virtuale “Merlin on-air” si aggiudica il primo posto, e mille euro, alla finale provinciale del Premio scuola digitale, il concorso istituito dal ministero dell’Istruzione per promuovere l’innovazione tecnologica nelle scuole. Giunto alla terza edizione e organizzato in diretta streaming dall’Istituto Catullo, ha visto la partecipazione di sette scuole del primo ciclo e tre del secondo.Per il primo ciclo ha prevalso l’Ic 2 Tina Merlin di Belluno che ha presentato la radio virtuale “Merlin On Air – La magia della radio”. L’emittente prende il nome dall’Istituto comprensivo evocando al contempo mago Merlino e la magia connessa a questo mezzo di comunicazione. Al secondo posto l’Ic di Pieve di Cadore, vincitore lo scorso anno, che partendo da un testo sulla tematica dell’esodo dalmata-istriano e delle foibe ha realizzato un ebook interattivo. Al terzo posto l’Ic Santo Stefano, che ha raccontato, attraverso i contenuti multimediali, le attività del consiglio comunale dei ragazzi. Premio speciale e menzione della giuria per l’Ic di Fonzaso-Lamon che ha presentato un progetto della scuola dell’infanzia di Fastro-Rivai con un lavoro multimediale su un muro virtuale (padlet) realizzato durante il lockdown dello scorso anno.Per le scuole superiori, ha vinto il primo premio l’Istituto Catullo che ha presentato un tour virtuale della scuola, realizzato per l’orientamento e che permette di conoscere sia le caratteristiche della scuola che dei corsi di studio. Il tutto usando video di presentazione dei diversi indirizzi, app di prenotazione per servizi interni, slide show per una rassegna delle diverse attività laboratoriali, videoconferenze per la scelta dell’indirizzo nel passaggio biennio triennio e digital storytelling per la narrazione delle esperienze.Al secondo posto il liceo Dal Piaz di Feltre con il progetto “Musei sempre aperti” dove scuola e musei si sono riuniti in modo virtuale. I ragazzi hanno creato dei tour virtuali nei musei più importanti del mondo. Al terzo posto il liceo Renier di Belluno con una riflessione sulla tematica dei “civil rights” realizzata attraverso la produzione di learning objects digitali condivisibili e riutilizzabili.La giuria, presieduta dal dottor Chiozzi dell’Ufficio scolastico regionale Veneto, aveva come componenti il dirigente dell’Ufficio scolastico di Belluno Massimiliano Salvador, il consigliere provinciale Serenella Bogana e i docenti Laura Cesaro e Franco Torcellan.Alle due prime scuole classificate, che accedono alla fase regionale, vanno ciascuna un buono di 1000 euro ciascuna per l’acquisto di beni tecnologici, mentre le seconde e terze classificate riceveranno dei kit didattici e multimediali. –© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ecco un post su Facebook che parla di noi: (1) Gal Prealpi e Dolomiti – Post | Facebook

Da News in quota  – 9 novembre 2020 (clicca per vedere l’articolo):
Istituto comprensivo Tina Merlin: nasce la web radio delle scuole

Sono iniziate le trasmissioni di “Merlin On Air”: la web radio dell’Istituto comprensivo Tina Merlin. La si può già ascoltare su https://www.ictinamerlin.edu.it/merlinonair-webradio/
A cosa serve una radio a scuola? Semplice, a concretizzare innumerevoli idee: «Abbiamo cominciato con favole prodotte dalla classe 1E della scuola Nievo – spiegano i promotori – ma poi ci saranno interviste con personaggi storici, esibizioni canore e musicali, compilation d’eccezione, dibattiti, notiziari, letture e tante altre produzioni, alle quali parteciperanno tutte le classi dell’Istituto comprensivo: dalle scuole dell’infanzia alla scuola media».
Il progetto è innovativo: «Sono state acquistate le attrezzature necessarie grazie ai fondi di un bando del ministero della Cultura. La sede, invece, è nei locali de “Il Faro” dove già si svolgono le lezioni dell’indirizzo musicale della Nievo. E, una volta sistemata la Siae, via libera alla passione e all’entusiasmo degli insegnanti e degli alunni di tutte le età».
Al momento, la radio trasmette musica 24 ore su 24, intervallata da podcast e dirette di materiali autentici prodotti dalle classi: «Confidiamo di arricchire la scaletta nei prossimi mesi grazie alla fantasia e al lavoro di tanti. Ascoltateci! La magia della radio copre le distanze e ci avvicina a voi».

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare Erik Sacco Zirio, la voce della prima diretta, al 340.9644221. 

Dal Gazzettino del 16 settembre 2020 - il servizio televisivo è di Telebelluna (12 settembre 2020)

Dal Corriere delle Alpi del 5 agosto 2020

Dal Gazzettino del 16 settembre 2020

Dall'Amico del popolo di martedì 4 agosto 2020 - Interni rinnovati e panchine in giardino: nuovo volto per la Nievo grazie ad alunni e genitori

Al piano terra si entra in un ambiente primaverile, al primo piano ecco l’estate e su, al secondo piano, ci si immerge in un luminoso autunno in montagna. Appare tutta nuova, o comunque rinnovata, la sede della scuola secondaria di I grado Nievo, sede dell’Istituto Comprensivo Tina Merlin, a Cavarzano. E oggi, martedì 4 agosto, è stata presentata con i protagonisti che hanno realizzato le opere: i ragazzi, i genitori raccolti nel Comitato scolastico ed il gruppo Vivi Cavarzano. Con loro anche la Dirigente Scolastica Bruna Codogno, che ha però dato spazio e merito al lavoro dei tanti volontari.

Le novità però cominciano dal cortile con la presenza di undici nuove panchine modulari del valore di 6.500 euro acquistate grazie ai contributi di genitori, studenti – che qui hanno riversato parte della somma raccolte con la vendita delle pizzette nel periodo pre-Covid – del Comitato Vivi Cavarzano rappresentato da Luigi Da Molin e della stessa scuola. Panchine che oggi hanno ospitato la conferenza stampa, domani potranno diventare spazi per aule all’aperto.
Tuttavia le potenzialità del cortile non sono finite: «Ci piacerebbe mettere del verde – ha spiegato la Dirigente Codogno – separare i parcheggi con delle aiuole e realizzare una pergola che potrebbe diventare un ambiente ulteriore di apprendimento». Un cortile aperto, non solo alla scuola: «Questa è una comunità viva – hanno spiegato Giorgia Follin e Elisa Bonenti, rispettivamente presidente e tesoriera del Comitato genitori – e ci piacerebbe che questo piazzale diventasse aperto e fruibile da tutti. Compresa la gente di Cavarzano». Una musica per le orecchie di Dal Molin: «In effetti al quartiere manca un contenitore di questo tipo e noi saremmo ben felici di poterlo utilizzare per le nostre iniziative».
Ma il vero lavoro di ragazzi e genitori, alcuni dei quali hanno deciso di trascorrere qui parte delle loro ferie e molto del loro tempo libero nei fine settimana, si apprezza entrando ed ha riguardato la tinteggiatura dell’atrio, delle scale e dei corridoi: ambienti di una struttura comunale sulla quale non passava il pennello dal 1996, mentre le aule erano state pitturate più recentemente. Una rinfrescata necessaria anche per motivi di sanificazione.
Il progetto iniziale è stato redatto dallo studio Bortoluzzi Mobili che poi lo ha seguito in maniera gratuita, fornendo anche materiale a prezzo bassissimo, grazie alla disponibilità di Valentina Tessari che, alla scuola Nievo, è presente come genitore.
Un progetto presentato al Comune la prima volta a novembre in occasione dell’iniziativa “Voglio diventare grande” e che si è modificato strada facendo anche in base alle disponibilità economiche risicate e soprattutto in continua evoluzione. «Lavorare con i ragazzi e con la scuola è stato bellissimo – dice l’architetto Tessari – ed è bello consegnare alla scuola ed ai suoi protagonisti un edificio così. Perché il bello educa al bello, al rispetto, all’armonia». Circa trenta i ragazzi che si sono alternati nei fine settimana, pochi di meno i genitori. Fra di loro anche un orgogliosissimo Mario Steccazzini, presidente del Consiglio degli alunni: «Abbiamo contribuito sia all’acquisto del materiale per la tinteggiatura dei corridoi, sia all’arredo del cortile. Che classe frequento? Ho appena concluso la terza media e questa non sarà più la mia scuola; ma ho comunque voluto partecipare ai lavori».
Si entra a scuola e l’idea è ancora quella di un cantiere aperto, con tante cose fatte, ma tante altre che dovranno essere concluse per il 14 settembre, primo giorno di lezione: «Ce la faremo», dice sicura Elisa Bonenti. Lo sviluppo delle stagioni che è possibile apprezzare salendo di piano in piano è legato all’idea dell’evoluzione, della crescita anche educativa dei ragazzi che dalla primavera dell’ingresso, passando per l’estate, arrivano all’autunno con un soffitto diventato teca per una gigantografia dai colori caldi e una serie di gradoni che con appositi cuscini ospiteranno uno spazio relax, tipico della scuola senza zaino. L’inverno? Relegato fra uffici e presidenza.
E la scuola senza zaino, tratto caratteristico dell’Istituto ed applicato in sei classi della Nievo, proseguirà: «Ci stiamo organizzando per assicurare ai ragazzi un rientro a scuola in sicurezza – assicura la Dirigente Codogno – rispettoso delle norme anti-Covid, ma senza rinunciare alle caratteristiche della nostra didattica e del nostro approccio relazionale con i ragazzi, secondo quanto previsto dal modello di scuola senza zaino che avete scelto». E quindi non ci sarà la divisione di alcun gruppo classe per garantire il distanziamento richiesto dalla Linee guida ministeriali e dal Manuale operativo regionale. E anche l’orario scolastico sarà mantenuto in tutte le sette sedi dell’Istituto, senza scaglionamenti all’ingresso, che avrebbero creato problemi di trasporto e di organizzazione familiare.
Qualche accorgimento per la scuola senza zaino, però, ci sarà. A partire dal non utilizzo di materiale condiviso, perché in era Covid non è possibile. Ad ogni alunno verrà invece consegnato un kit personale ad inizio anno.
Alla Nievo, insomma, si respira un’aria di comunità fra scuola, ragazzi, genitori e quartiere di Cavarzano. Che verrà sancita da una festa che il Comitato genitori ha organizzata per sabato 12 settembre. Nel nuovo cortile multifunzione. 
G.S.

Dal Corriere delle Alpi - 31 maggio 2020

Dal Gazzettino del 13 maggio 2020