Borse di studio

L’origine delle borse di studio  

La Scuola assegna ogni anno scolastico alcune borse di studio, riservate agli alunni delle classi prime e seconde, scelti da una Commissione interna, tra quelli che sono stati segnalati per profitto e merito dai Consigli di classe. Una borsa di studio particolare, intitolata alla scomparsa prof.ssa De Martin, è assegnata ad uno o più alunni delle classi Prime, che si siano distinti nello studio della lingua inglese, mentre una ulteriore Borsa di Studio ricorda la compianta Prof.ssa Marisa Spatola Gigli. Le borse di studio, la cui istituzione risale al 1931 (come quella intitolata ai Martiri per la Libertà), e che la scuola ha ricevuto, nel 1963, all’atto dell’istituzione della Scuola Media Unica, dall’Istituto Professionale “Catullo”, sono il frutto della distribuzione degli interessi maturati dal capitale versato da singole persone, per onorare la memoria di un loro famigliare, particolarmente legato alla scuola, o da quello proveniente dalle raccolte di fondi effettuate nel corso degli anni, in occasione di lutti che hanno colpito il Personale. Dall’anno scolastico 2004-05 viene assegnata dal Comitato Onoranze Caduti dell’Oltrardo una borsa di studio a due alunni di Terza, che si sono distinti nell’approfondire un momento drammatico vissuto dalla Comunità in cui opera la Scuola. Dall’anno scolastico 2006-07 è stata istituita, con il contributo concreto del Comitato Genitori, anche una Borsa ‘speciale’: quella per l’Alunno Diversamente Abile che abbia compiuto nella nostra Scuola un percorso esistenziale il più armonico possibile.

Ma da dove arrivano questi soldi?

Sono il frutto annuale di una cifra di denaro donata alla scuola ed investita in titoli, che può, come è accaduto anche di recente, essere incrementata dai famigliari o da chi lavora nella scuola. L’origine di questa istituzione risale ad un tempo lontano, in cui alunni della scuola d’avviamento “Catullo” erano purtroppo morti durante azioni di guerra, o in giovane età. La famiglia e gli amici avevano voluto ricordarli, legando il loro nome ad una Borsa di studio, che potesse dare un aiuto economico ad alunni meritevoli e bisognosi.

La Scuola dalla quale deriviamo era sempre stata sensibile ai bisogni dei ragazzi. Già nei documenti del 1933 (XII anno dell’Era Fascista) si legge che la Regia Scuola di Avviamento di tipo Commerciale ” T.Catullo”, frequentata anche da alunni poveri, provenienti dalle campagne, era dotata di Cassa Scolastica, cioè di un fondo utilizzato per pagare le tasse agli alunni diligenti e volenterosi in disagiate condizioni, la refezione scolastica agli alunni bisognosi, compreso l’uovo fresco quotidiano (1947), e il bicchierino di marsala (1950) che li faceva prontamente “rifiorire” ( su questo non abbiamo dubbi, vista la quantità di alcool ingerita in così giovane età!) , il corso facoltativo di latino per quelli che desideravano passare all’Istituto Magistrale. Il fondo della Cassa Scolastica era incrementato dalle donazioni di ex alunni, raccolti in una Fondazione, con un contributo annuo di 1 lira all’anno, di cittadini privati ed Enti, che apprezzavano l’opera della scuola a sostegno dei ragazzi bisognosi.

Nel Verbale della Cassa Scolastica del 29 ottobre 1941 ( anno XX dell’Era Fascista) si fa menzione all’istituzione di 20 borse di studio di 100 lire ciascuna, derivanti dagli interessi maturati dai titoli versati.  L’assegnazione delle borse avveniva su domanda degli interessati. Nel primo dopoguerra, però, poiché il disastro economico aveva coinvolto anche la classe media, il Consiglio d’Istituto decretò che le borse fossero assegnate anche su segnalazione dei docenti, dal momento che era evidente la dignitosa povertà in cui molti vivevano e che le famiglie dignitosamente cercavano di occultare. A parità di merito, erano rispettate le seguenti preferenze:  · orfani di caduti in guerra  · figli di mutilati ed invalidi di guerra  · appartenenti a famiglia numerosa.

Questo lo spirito che animò la creazione e l’assegnazione delle borse di studio, istituto che la Scuola Media “Ippolito Nievo” ha ereditato dalla Scuola di Avviamento Commerciale “T. Catullo” e successivamente dalla Scuola di Avviamento Industriale “Gildo Dal Pan”, divenuta nel 1963 Scuola Media.  La Scuola di Avviamento Commerciale “Catullo”, che già nel 1938 aveva intitolato aule agli ex alunni caduti in guerra, si attivò per ottenere i decreti ministeriali che istituivano le borse di studio, che partivano con un capitale di 3.000 o 5.000 lire e che via via ricevevano donazioni, che ne aumentavano l’investimento in titoli di Stato e, di conseguenza, la rendita da assegnare.  Nel verbale del 13 novembre 1951 si ricorda che durante la cerimonia della consegna, che avveniva davanti a tutti gli alunni e gli insegnanti, ogni premiato, ritirando la rendita, leggeva la breve biografia del titolare della borsa di studio.

Queste sono le borse di studio istituite grazie alle donazioni della famiglia o dei compagni di studio, a partire dal 1941:

MARTIRI della LIBERTÀ, cioè a giovani ex alunni morti combattendo durante la Lotta di Liberazione dal Fascismo e dall’occupazione tedesca. Essi sono; Casagrande Francesco, Frescura Renato, Giammario Bruno, Mosena Pierino, Piazza Gian Leone (impiccato il 17 marzo 1945 in piazza Campedel, ora Piazza Martiri), Sommacal Elio, Pisciutta Giuseppe, Poletto Pierino, Sottomani Renato (questi ultimi caduti il Primo maggio 1945 a Piazzale Marcoli per mano dei Tedeschi).

CADUTI in guerra: Ten. Colle Pietro Medaglia d’argento al Valor Militare, S.Ten. Bovolato Cesare, Medaglia d’argento al Valor Militare, S.Ten. Bristot Angelo, Medaglia d’argento al Valor Militare, S.Ten. Castellani Bortolo, Medaglia d’oro al Valor Militare, Ten. Dal Fabbro Angelo, Medaglia d’oro al Valor Militare, Da Rold Bruno, Cap. Piazza Ugo

DOCENTI della scuola “Catullo” e della “Nievo” : prof. De Martini Fabiano, prof. De Toffol Pasquale, primo Preside della Scuola Media morto il 16 maggio 1974 (combattente partigiano col nome di “Torquado”), prof.ssa Praloran Bianca, ing. prof. Praloran Francesco, De Martin Topranin Maria Rosa, Gigli Spatola Marisa.

EX-ALLIEVI della scuola “Catullo”: Berton Frattini Anna, Croce Italo, Croce Luigi, Poloniato Elisa e Bertoldi Aurelia, Protti Gustavo, Ragazzi Celso (originario della provincia di Novara, morto nel 1947, fu persona onesta e generosa il cui insegnamento, come testimoniavano le figlie che l’hanno voluto ricordare in questo modo, era quello di amare e perdonare, Rocco Giuseppina, Zanasi Umberto.

Quando, nel 1963, è stata istituita la Scuola media unica i titoli sono stati divisi con l’Istituto “Catullo”. Questi titoli, che garantiscono il premio, hanno subito negli anni un calo di rendimenti. Per tale motivo le borse che vengono assegnate hanno un importo modesto ma di enorme valore simbolico perché si intende:

  • dare un pubblico riconoscimento a chi si sia impegnato nello studio ed abbia dimostrato di apprezzare quello che la scuola cerca di trasmettere
  • ricordare persone esemplari.